Il dr Baratelli aprirà il 5° Convegno Nazionale dell’A.N.I.S.C.

Il dr Baratelli aprirà il 5° Convegno Nazionale dell’A.N.I.S.C.

con una lettura dal titolo “Le Sante in Senologia”, in onore di Sant’Agata, patrona di Catania, dove nacque e subì il martirio, e protettrice delle donne con tumore della mammella.

Il congresso ANISC (Associazione Nazionale Italiana Senologi Chirurghi), che si terrà il 3 e 4 ottobre 2014 proprio a Catania, è un appuntamento importante perchè vedrà riuniti i maggiori esperti italiani di senologia.

Questo riconoscimento è una soddisfazione per lui e un orgoglio per noi !

Maricka

vedi gli articoli

http://www.brevanews.it/2014/09/25/gravedona-e-le-sue-chiese-al-convegno-nazionale-di-senologia/

http://www.notizieinbreva.it/index.php?p=news_dettaglio&news_categoria_id=3&news_id=2445

https://www.facebook.com/delegazionealtolario.lilt

Collaborazione con Europa Donna della Svizzera Italiana

Questa è la mail che la signora Graziana ha mandato a Maricka, per tutto il gruppo.

Gorduno, 16 settembre 2014

Gentilissima Signora Maricka, 

a nome di Europa Donna  della Svizzera Italiana desidero  ringraziare Lei cara Presidente e tutto il gruppo delle Giovani Marmotte, per la preziosissima collaborazione. 

Stiamo ricevendo i vostri Questionari, grazie di cuore! Siete fantastiche!

In copia ci legge la dr.ssa Olivia Pagani che, come il vostro dr. Baratelli, si dedica con molta passione alla prevenzione e alla cura delle pazienti.

Nell’attesa d’incontrarla La saluto molto cordialmente

Graziana Moro

 

Il sito, che vi invito a navigare perché è fatto molto bene, è   www.infoseno.org

La fiera degli uccelli di Plesio

Quest’anno è stata la 19 edizione, organizzata con difficoltà per il momento di crisi generale e per il meteo incerto e spesso inclemente di questo agosto.

Cinque anni fa, alla stessa manifestazione, avevo incontrato Maricka completamente pelata dalla chemioterapia.

L’anno dopo, nella stessa occasione, l’avevo rivista con qualche corta piuma che iniziava a  spuntare.

(vedi articolo su www.notizieinbreva.it)
Quest’anno sono ritornato sapendo di incontrarla, come sempre con tutta la famiglia.

I capelli sono cresciuti: adesso li tiene corti e sta benissimo; il sorriso è tornato, il pericolo è passato, non del tutto le paure.

Ci è sembrato giusto festeggiare la vita, fatta proprio di piccole-grandi cose, complici per la dura battaglia che ci ha coinvolto e unito. 
E abbiamo festeggiato con una polenta uncia favolosa.

il dis-agio in senologia oncologica

le emozioni continuano anche dopo la serata,

proprio perché non si è trattato solo di una conferenza ma di un incontro, che ha lasciato un segno nell'animo di tutti. 

il giorno 15/03/14 16.14, "Maricka" <cmaricka@yahoo.it> ha scritto

Gentilissima Dottoressa
desidero ringraziarla ancora per la sua partecipazione.
Conoscerla per me è stata una grande emozione.
La fama che l'ha preceduta, quello che ho letto e che mi ha raccontato il Dr Baratelli, mi avevano fatto pensare di non essere alla sua altezza.
Mi sbagliavo. La sua umanità e la sua disponibilità mi hanno fatto sentire subito a mio agio, in sintonia con lei.
So di ripetermi, ma le sono grata, anche a nome di tutto il gruppo, per il tempo che ci ha dedicato.
Un abbraccio, con la speranza di poterla incontrare nuovamente
maricka

Da: Gemma Martino <gemma.martino@metisonline.it>
Data: 17 marzo 2014 09:45:38 CET
A: Maricka <cmaricka@yahoo.it>

Cara Maricka,
grazie invece a lei per l'entusiasmo
con il quale ha organizzato - insieme al dottor Baratelli - l'evento.
Grazie della sua presenza: uno dei doni della serata.
Potremo incontrarci ancora... per sostenere le vostre attività.
Un abbraccio
Gemma Martino

il dis-agio in senologia oncologica

venerdì 14 marzo 2014, ore 20.30

Ospedale Moriggia-Pelascini di Gravedona - Sala Congressi

presentazione del libro e dialogo con l’autrice

GEMMA MARTINO

Direttore Scientifico Metis, Centro Studi Formazione e Terapia, Milano

Direttore Emerito Divisione Istituto Nazionale Tumori, Milano

tenerezza e competenza

Sono queste le due parole chiave per capire come si traduce in sapiente e rispettosa pratica di cura il discorso, teorico e al contempo fortemente politico, di Gemma Martino e Hubert Godard.

Rompendo la dualità nefasta che vuole il curante in posizione di potere e il curato in posizione di dipendenza e subalternità, questi due ricercatori esperti nell’arte sottile della relazione propongono un modello terapeutico basato sull’ascolto, lo scambio, la fiducia.

Il sapere medico – questo il loro umanissimo e rivoluzionario approdo – non è solo un insieme di tecniche e di specialismi, un operare dall’alto sul bisogno muto del paziente.

È anche, e forse in primo luogo, capacità di raccogliere e interpretare l’esperienza complessiva della persona che al medico si rivolge, senza ridurlo ai suoi sintomi.

Nel libro non ci sono nemici da scofiggere, battaglie da combattere o guerre da vincere. Ci sono invece nuove generazioni di pazienti e curanti che devono confrontarsi e imparare a comunicare.
Cristina Cattafesta,
 Presidente CISDA