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sabato 29 gennaio 2011

5 febbraio: S.Agata

Sabato 5 febbraio 2011, giorno della commemorazione di S.Agata, protettrice delle donne operate al seno, il gruppo delle Giovani Marmotte  si riunirà per una  messa celebrata nella cappella dell’Ospedale di Gravedona.

La messa sarà alle ore 17.00; dopo ci sarà un momento per scambiare due chiacchiere e per conoscersi, e a seguire una pizza in compagnia.

mercoledì 26 gennaio 2011

Il logo delle Giovani Marmotte

Le Giovani Marmotte avevano bisogno di un loro logo.
Hanno pensato di chiederlo al Liceo Artistico “G. Ferrari” di Morbegno.
La classe interessata è stata la IVC, ad indirizzo grafico-visivo.
Le ragazze e l’unico ragazzo presente in classe hanno lavorato egregiamente, grazie anche al coinvolgimento delle due insegnanti Laura Giudice e Tiziana Bianchini.
A tutti loro va il nostro sentito grazie.
In particolare siamo state piacevolmente sorprese dalla lettura dei commenti, che accompagnano i lavori, alcuni molto profondi nella loro squisita semplicità.
Abbiamo scelto il lavoro di Dayana Giacomel, di Morbegno.
La marmottina del suo logo è disegnata con in mano una primula, che, nell’intenzione dell’autrice, vuol simboleggiare la rinascita, la ripresa di una vita nuova dopo la tribolazione delle cure per il tumore.
Proprio questo segno di speranza è stato il particolare che ci è piaciuto, perché tutte noi, che abbiamo una cicatrice indelebile sul seno o sul torace, sappiamo bene che la speranza è necessaria ed indispensabile per continuare.
Ci è piaciuta anche l’idea delle due lettere abbracciate, a voler simboleggiare la necessità dell’aiuto reciproco per affrontare la vita dopo un tumore della mammella.
Inoltre, il logo, per la semplicità, i colori e l’allegria delle linee trasmette un senso di gioia di vivere, che è proprio il sentimento che vuole e deve caratterizzare il nostro gruppo.

la marmottina cronista




questo è il commento di  Dayana Giacomel autrice del nostro logo

Il fiore richiama il risveglio della primavera, cioè la rinascita e questo viene donato alla marmotta in simbolo di un ' ulteriore possibilità di vivere.
Il fiore riprodotto, una "primula" simbolo di vita, e il colore verde del monogramma significano la speranza di un nuovo percorso.
L'intersezione dei due capilettere evidenzia la necessità di riunirsi e di confrontarsi con persone aventi la stessa patologia.

sabato 8 gennaio 2011


E’ nato il Gruppo Giovani Marmotte

Venerdì 26 novembre del 2010 alcune giovani pazienti, che hanno vissuto l’esperienza di un carcinoma della mammella, mi ha invitato a cena per fondare un gruppo denominato “Giovani Marmotte”, con l’obiettivo di aiutare le giovani donne colpite da tumore mammario e di sensibilizzare l’opinione pubblica su questo importante problema.
Con il termine giovane si intendono le donne alle quali è stato diagnostico il tumore prima della menopausa.

La premesse che hanno indotto alla formazione di questo gruppo, all’interno della Delegazione Altolario della LILT, sono molteplici e complesse.
Essenzialmente si è sentita la necessità di offrire un supporto per aiutare le giovani pazienti a condividere il loro vissuto con coetanee che hanno fatto un’esperienza simile.
Inoltre sono state individuate alcune caratteristiche del tumore al seno delle donne giovani, sulle quali è importante richiamare l’attenzione.
Statisticamente si osserva un aumento d’incidenza di tumore del seno nelle donne giovani.
Esse sono escluse dalle campagne nazionali di diagnosi precoce, spesso la diagnosi avviene in uno stadio di malattia avanzato (anche per alcune caratteristiche biologiche del tumore) e il loro tasso di mortalità è più elevato.
Inoltre l’impatto dei cambiamenti fisici e psichici causato dal tumore sulle giovani donne è di solito enorme, basti considerare alcuni aspetti importanti come la sessualità, la fertilità e la gravidanza, il cambiamento dell’immagine di sé, causato da una mastectomia a volte obbligata, il dover affrontare una menopausa indotta dai trattamenti.
Inoltre le giovani donne solitamente hanno grandi responsabilità familiari e professionali e spesso si sentono in colpa per l’impatto che la malattia ha di riflesso sulla vita dei loro figli e del loro compagno.
A volte si sentono strappate dalla loro quotidianità e avvertono una particolare solitudine.

Proprio su questi problemi lavorerà il nuovo gruppo al quale mi è stato chiesto di offrire una consulenza tecnica, che ho assicurato con piacere ed entusiasmo, perché con tutte loro ho percorso un tratto di strada difficile ed indimenticabile.



Le “Giovani Marmotte” fondatrici sono Morena Canzani,Maricka Conti, Lorenza Pedrana e Ida Ricca; a loro si uniranno tutte le altre giovani operate. A loro vanno i miei auguri sinceri di buon lavoro, sapendo che non deluderanno le aspettative, perché la malattia, che hanno superato, le ha rese ancora più forti, grintose e “toste”.



Giorgio M Baratelli
Chirurgo Senologo
Direttore del Centro di Senologia
Delegazione Altolario della LILT